Capita spesso di leggere, scritto sui sacchetti di caffè in grani, la composizione di Arabica e Robusta della miscela. Si tratta di una
pratica commerciale che esiste ormai da molto tempo, che ha iniziato a diffondersi nel momento in cui si è cominciato a dare maggior valore alla miscela per caffè espresso. Insieme a questa consuetudine, si è diffusa anche l'opinione
che i caffè arabica siano sempre di qualità superiore ai caffè di varietà Robusta.
In questo articolo vi spiego
perché si tratta di una convinzione errata e
in che modo entrambe queste varietà sono riconoscibili in tazza e conferiscono caratteristiche uniche.
Caratteristiche delle varietà Arabica e Robusta
Per fare un po' di chiarezza, partiamo innanzitutto da
cosa intendiamo per Arabica e Robusta. Dobbiamo dire, innanzitutto, che
non sono le uniche varietà di pianta del caffè. Ce ne sono molte altre, come ad esempio la
coffea liberica e la
coffea eugenioides, che tuttavia non vengono coltivate a scopo commerciale. Quelle maggiori coltivate per il consumo sono, appunto, la varietà Arabica (
coffea arabica) e la varietà Robusta (
coffea canephora).
Queste due specie di pianta del caffè si distinguono una dall'altra per delle
caratteristiche peculiari che rendono la varietà definita e riconoscibile in tazza. La
specie Arabica produce in tazza tendenzialmente dei
gusti tendenti alla nocciola e pan tostato, fino al
fruttato e
floreale, con una
acidità che può essere leggera ma anche molto intensa. La specie
Robusta, o meglio Canephora, produce invece una
tazza meno fine, con una
aromaticità meno complessa tendente soprattutto al
pan tostato, ma anche purtroppo alcuni
sentori di terra o di legno, che la collocano inevitabilmente
su un gradino più basso rispetto all'arabica dal punto di vista della qualità sensoriale.
Non solo: anche la a
differenza di prezzo, dovuta principalmente alle
maggior difficoltà nella coltivazione dell’Arabica, ha contribuito a sedimentare la convinzione che la varietà Robusta abbia una qualità inferiore.
Tuttavia,
il pregio di questa specie è contenuto più nelle cosiddette sensazioni tattili che ci trasmette in tazza, specialmente nell'espresso! Infatti, i chicchi di Robusta daranno una tazzina di espresso più
cremosa e con un
corpo ed una
sciropposità più accentuati dell'Arabica. In aggiunta a ciò, bisogna considerare la
quasi totale assenza di acidità del caffè Robusta, che può quindi contribuire a diminuire un'acidità eccessiva degli Arabica.
Da questi elementi, appare chiaro che
la percentuale di Arabica e Robusta viene usata per dare un'indicazione di massima del gusto della miscela, ma
non ci dà indicazioni su una minore o maggiore qualità della stessa. Sapremo, quindi che con maggiori percentuali di Arabica avremo delle miscele più acidule, meno corpose tendenti più al fruttato e al floreale, mentre con più Robusta la miscela diventerà più corposa, più cremosa, meno acidula e con un gusto meno sfaccettato e complesso.
Arabica e Robusta: diverse varietà, stessa qualità
Dove sta il meglio? Difficile, se non impossibile a dirsi!
Dei gusti non si discute, lo sappiamo: ognuno ha i propri e risulterebbe impossibile (per fortuna!) avere un gusto unico che vada bene per tutti. Certamente
fare una scelta consapevole è il primo passo per soddisfare il proprio gusto: le indicazioni delle percentuali di Arabica e Robusta servono proprio a questo.
Quindi, la prossima volta che sceglierete una miscela di caffè in grani, come
Extra Bar o
Gran Bar, saprete già cosa aspettarvi. Avrete chiaro, inoltre, che
la vera differenza è data dalla maestria del mastro torrefattore che, con il suo tocco particolare, effettua la miscela e la tostatura del caffè.