venerdì 22 marzo 2024

Come avviene la Lavorazione del Caffe?

Lavorazione del caffe

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autore: Redazione

Scopri il mondo della lavorazione del caffè attraverso un viaggio coinvolgente tra i suoi metodi tradizionali e innovativi. Esplora le diverse tecniche, dal metodo naturale, al lavato e al metodo honey, per comprendere come influenzino il gusto e la qualità di questa incredibile bevanda. Approfondisci il ruolo cruciale dei produttori nella creazione del caffè e lasciati sorprendere dalla varietà di profili gustativi che emergono da ogni singolo chicco. Scopri cosa rende unico ogni metodo di produzione del caffe.

Dove sono le più grandi piantagioni di caffè?

La maggior parte della produzione del caffe ha luogo in aree specifiche e limitate, dove la pianta di Coffea trova le condizioni ambientali ottimali. Questa pianta prospera principalmente in altitudini comprese tra 200 e 2000 metri, in regioni calde, dove le temperature si mantengono tra i 15° e i 25° Celsius.

Di seguito sono riportate le percentuali di produzione di caffè per le varie regioni:

Circa il 70% del caffè prodotto globalmente proviene dalle regioni dell'America Centrale e del Sud, con una significativa produzione proveniente soprattutto da Brasile, Colombia, El Salvador, Guatemala e Messico.
Il 20% della produzione mondiale proviene dall'Asia, con Indonesia e India in particolare evidenza.
Il restante 10% della produzione globale di caffè ha origine in Africa, con Paesi come Angola, Costa d'Avorio, Etiopia e Uganda che contribuiscono in modo significativo.


Quali sono i processi della lavorazione del caffè?

Tradizionalmente, i due approcci utilizzati per trattare i frutti del caffè sono: il metodo secco e quello umido, da cui derivano rispettivamente i caffè naturali e i caffè lavati.

Recentemente, sono emersi nuovi modi di produzione del caffè che hanno guadagnato popolarità, consentendo anche ad alcuni caffè lavorati con il metodo naturale di essere considerati ugualmente come caffe di ottima qualità. Sappiamo che siete curiosi, proprio per questo, approfondiremo questi metodi più avanti.

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Continuiamo la nostra analisi sottolineando come oltre ai due sopra menzionati, dalla fine degli anni '90, si è diffuso un metodo che possiamo definire intermedio, noto come metodo "miele" (detto anche “honey”), particolarmente popolare tra i produttori dell'America Latina.

In sintesi, i principali modi di lavorare i frutti del caffè si possono categorizzare in tre: naturale, lavato e honey.

Sei interessato a sapere quanta caffeina c’è in un caffè? Scoprilo nel Nostro articolo dedicato!


Metodo di lavorazione del caffè: Naturale

Il primo metodo che esamineremo è il naturale, il più antico processo di produzione del caffè.

Nato in Etiopia dopo la scoperta del caffè, è stato utilizzato per secoli e continua ad essere in uso tutt’ora. Questo processo prevede che le drupe di caffè vengano essiccate al sole insieme alla buccia, alla polpa, al pergamino e al seme.

Le drupe raccolte devono essere perfettamente mature, e durante l'essiccazione, è essenziale mantenere un'umidità iniziale tra il 60% e il 65%, riducendo poi a circa il 12% per evitare la formazione di muffe. Seguire alla perfezione i passaggi è fondamentale per la lavorazione caffe corretta.

Una ventilazione e una movimentazione costante delle drupe durante l'essiccazione e la fermentazione, che dura circa 25-30 giorni, sono fondamentali per evitare problematiche indesiderate nella polpa.

L'asciugatura deve essere attentamente controllata per evitare la contaminazione da ocratossina (OTA). Una volta asciutte, le drupe vengono decorticate con macchine apposite per separare il chicco di caffè verde dalla parte secca, un altro passaggio fondamentale per la lavorazione del caffè.

La scelta del metodo naturale è influenzata dalle condizioni climatiche durante la raccolta ed è considerato il processo meno impattante per l’ambiente. Si tratta di un metodo che è stato sviluppato di popolazioni, le quali vivevano in territori poco piovosi e con scarsità idrica.


Perché scegliere un caffè naturale?

Nonostante in passato i caffè naturali fossero considerati di qualità inferiore ai caffè lavati, negli ultimi anni hanno acquisito popolarità tra consumatori e produttori di caffè.

Quando eseguito con cura, il processo naturale per la produzione del caffè può portare alla creazione di straordinari profili di gusto, profondi e complessi, arricchiti da dolcezze e note fruttate eccezionali.


Caratteristiche dei caffè naturali

Maggiore complessità aromatica: l'influenza del frutto durante l'essiccazione conferisce al caffè un profilo gustativo più ricco e complesso.
Dolcezza e note fruttate intense: la fermentazione degli zuccheri del frutto dona al caffè una dolcezza e delle note fruttate estremamente piacevoli.
Corpo pieno: i caffè naturali tendono ad avere un corpo più rotondo, particolarmente evidente quando viene lasciata una maggiore quantità di mucillagine.

Ora che abbiamo visto quali caratteristiche si sviluppano con il metodo di produzione del caffè naturale, passiamo al conosciuto metodo di lavorazione del caffè detto “Lavato”.


Metodo di lavorazione del caffè: Lavato

Cosa significa caffè lavato? Conosciuto anche come metodo di trattamento “umido”, il lavato è un altro approccio fondamentale alla produzione del caffè. A differenza del processo naturale, nel metodo lavato la polpa viene rimossa meccanicamente prima dell'essiccazione. L’eliminazione della polpa avviene tramite apposite macchine, dopodiché i chicchi vengono immersi in acqua per fermentare e decomporre la mucillagine residua. Una volta completata la fermentazione, i chicchi vengono lavati e poi essiccati, seguendo un processo simile a quello dei caffè naturali.


Perché scegliere un caffè lavato?

I caffè lavati si concentrano esclusivamente sul chicco, consentendo una maggiore percezione del gusto senza influenze significative dalla polpa circostante. La qualità di un caffè lavato dipende da diversi fattori, inclusi terreno, clima, maturazione e processi di lavorazione caffè.

La qualità di un caffè lavato dipende totalmente dall'assorbimento di zuccheri naturali e nutrienti da parte del chicco durante il suo ciclo di crescita. È influenzata da fattori come il terreno, il clima, il livello di maturazione, la fermentazione, il lavaggio e l'essiccazione.

I caffè lavati riflettono non solo l'esperienza dei coltivatori, ma anche il loro ruolo fondamentale nella creazione del gusto del caffè attraverso il processo di lavorazione.

Questo metodo di produzione del caffè mette in evidenza le caratteristiche distintive di un singolo chicco di caffè come nessun altro. Ecco perché molti caffè preferiscono il processo di lavaggio.


Caratteristiche dei caffè lavati

• Gusto più puro: senza la presenza della mucillagine, il profilo gustativo del caffè lavato è più definito e pulito.
• Coerenza nel gusto: essendo il processo di fermentazione completato prima dell'essiccazione, è più facile controllare il profilo finale del caffè.
• Acidità pronunciata: la minore influenza degli zuccheri nel processo di lavaggio permette lo sviluppo di note acidule più evidenti.

Ora che abbiamo visto quali caratteristiche si sviluppano con il metodo di produzione del caffè lavato, passiamo al più particolare metodo di lavorazione del caffè detto “Honey”.


Metodo di lavorazione del caffè: Honey

Principalmente utilizzato in America centrale, come Costa Rica ed El Salvador, la produzione del caffè tramite metodo Honey rappresenta una via di mezzo tra il lavato e il naturale.

Nel metodo honey, le drupe vengono spolpate meccanicamente prima dell'essiccazione, ma le macchine sono regolate per lasciare una certa quantità di mucillagine sui chicchi, rendendoli appiccicosi durante la lavorazione.

I chicchi, una volta spolpati, vengono immediatamente essiccati. Grazie alla minore presenza di mucillagine, il rischio di sovra-fermentazione è ridotto rispetto al processo di produzione del caffè naturale, mentre la dolcezza e il corpo in tazza sono arricchiti dagli zuccheri della polpa in eccesso.

Le varietà di caffè derivate dalla lavorazione honey sono classificate comunemente in diverse tonalità: nero (black), rosso (red), giallo (yellow) e bianco (white).

Questa suddivisione si basa sulla quantità di mucillagine che rimane sul chicco dopo la fase di spolpatura e in base alla durata dell'essiccazione.

Ecco quindi da dove derivano queste denominazioni, i caffè black honey, infatti, presentano una maggiore quantità di mucillagine, mentre i caffè white honey ne presentano una minore. Queste piccole differenze all’interno del metodo di produzione del caffè possono infatti fare la differenza nell’aroma finale della bevanda.


Perché scegliere un caffè honey?

I caffè honey offrono un'esperienza gustativa che si situa a metà tra un caffè lavato e uno naturale, con una dolcezza e una complessità fruttata bilanciate.

Potete ben intuire quindi che la quantità di mucillagine lasciata sui chicchi influisce sul risultato finale del caffè, con le varietà black honey che si avvicinano ai naturali e le varietà white honey ai lavati.

Quali caratteristiche si conferiscono se viene seguito il metodo di produzione caffe Honey? Vediamole insieme.


Caratteristiche dei caffè honey

• Flessibilità gustativa: dalla dolcezza dei black honey alla pulizia dei white honey, è possibile scegliere una varietà di profili gustativi adatti a diversi palati.
• Maggiore varietà: con le diverse tonalità di honey, si può apprezzare come diversi livelli di spolpatura e di essiccazione influenzino lo stesso tipo di caffè.
• Acidità bilanciata: grazie alla parziale fermentazione degli zuccheri durante l'essiccazione, i caffè honey offrono un equilibrio tra dolcezza e acidità.

Speriamo che questa panoramica dei metodi di lavorazione del caffè ti abbia aiutato a capirne meglio le caratteristiche e le differenze.

Non esitare a condividere il tuo metodo di lavorazione preferito!


Il Malabar Monsoon India di Caffè Roen

Vi vogliamo presentare una delle nostre varietà, un tipo di caffè con una lavorazione eseguita solo in India, il Caffè Malabar Monsoon India.

Il celebre caffè Malabar Monsoon, ottenuto da chicchi di arabica naturali accuratamente scelti, rappresenta l'eccellenza della tradizione caffettiera indiana. Prodotto nella regione costiera del Malabar, nel sud-ovest dell'India, è sottoposto a una tostatura artigianale nella nostra struttura.

Qui, i migliori chicchi di questa varietà subiscono il peculiare processo di monsonatura, conservati per mesi in appositi magazzini protetti dalla pioggia ma esposti ai venti dei monsoni, caldi e umidi. Tale trattamento gonfia e asciuga i chicchi, alterandone completamente le caratteristiche sensoriali.

Il risultato è una prelibata miscela monorigine, ricca di un sapore intenso e persistente, con note tipiche di spezie, malto e frutta secca.

Preparato in grani e servito come espresso, questo caffè produce una crema voluminosa e un corpo sciropposo e corposo. Queste peculiarità sensoriali, unite alla bassa acidità, conferiscono al caffè Malabar Monsoon un equilibrio distintivo, apprezzato dagli intenditori che ricercano gusti intensi e distintivi.

Che state aspettando a provarlo? Lo trovate nel nostro SHOP!

Se hai ulteriori domande o curiosità scopri il Nostro blog dove troverai tantissimi articoli sul mondo del caffe!


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