Il re delle colazioni italiane, il cappuccino, è una bevanda, se non la bevanda, tipica dell’
italian style.
Che sia l’italiano con un po’ di tempo o il turista che si siede al tavolino del bar e non vede l’ora di immergersi a pieno nella cultura italiana, la giornata ideale inizia con il cappuccino.
Da questa
tipica bevanda italiana sono nate delle varianti che hanno conquistato tutto il mondo. Nonostante abbiano nomi e preparazioni diverse, il cuore è formato da soli due ingredienti:
caffè espresso e
latte.
Vediamo ora le differenze delle tre bevande accompagnate da alcuni cenni storici
Il cappuccino
Il cappuccino come lo conosciamo o meglio come lo ordiniamo noi al bar, è una bevanda nata quando sono nate le prime macchine del caffè. Stiamo parlando quindi degli inizi del
‘900 ma per risalire all’invenzione del suo nome, dobbiamo fare un passo indietro, forse anche più di un passo, perché, leggenda narra che nel
1683, un frate cappuccino italiano, recatosi presso un caffè di Vienna, ordinò un caffè ma, essendo quel caffè non molto gradevole al palato, chiese al barista di aggiungerci del latte.
Il miscelarsi di questi due elementi ricreò il colore della stola del frate ed il barista esclamo:”
Kapuzinen”! Da qui è nato il nome della gustosa bevanda.
Come preparare il cappuccino
Per preparare un
autentico cappuccino, ci sono poche semplici regole da seguire. Innanzitutto, si deve preparare il caffè, utilizzando una moka o un espresso a seconda delle abitudini. Una volta pronto, il caffè deve essere versato in una tazza grande precedentemente riscaldata.
Poi si comincia a montare il latte utilizzando il montalatte della macchinetta per caffè. Il bricco di metallo deve essere riempito di latte fino a un terzo della sua capacità, in modo da evitare fuoriuscite una volta che il latte viene montato.
Per montare il latte in modo ottimale, bisogna eliminare eventuali residui di acqua dalla punta della lancia del vapore e poi immergerla nel latte. Man mano che si monta, si abbassa il bricco tenendolo inclinato, in modo da creare un vortice di latte.
Questo processo deve durare fino a quando il latte raddoppia il suo volume e si crea la schiuma. Una volta pronta, si batte il bricco sul piano per compattare la schiuma e poi si versa il latte nella tazza partendo dal centro. Solo seguendo queste
semplici regole si può ottenere un
cappuccino perfetto.
Per preparare un cappuccino perfetto, la quantità corretta degli ingredienti è fondamentale. La ricetta base prevede 30 ml di espresso, 120 ml di latte e crema di latte montata.
Tuttavia, le dosi possono essere personalizzate in base alle preferenze individuali: se si vuole un sapore più forte, si può aggiungere più caffè; al contrario, se si desidera un gusto più delicato, si può aumentare la quantità di latte.
Per preparare la schiuma del cappuccino perfetto a casa, ci sono molti metodi che forse non si danno subito per scontati. Il risultato sarà pressoché uguale al cappuccino del bar.
Vediamo di seguito quali sono i
metodi che si possono utilizzare:
- Frullatore ad immersione: non tutti sanno che con il frullatore ad immersione si può montare il latte, bisogna montare il latte per 3 minuti fino a quando la schiuma inizierà a formarsi in superficie.
- Frullino per latte: appositamente pensato per creare la schiuma del latte, il frullino vi sorprenderà quando creerete una schiuma perfetta.
- Fruste elettriche: dopo aver scaldato il latte in un pentolino senza farlo arrivare a bollore, viene montato con delle fruste e la schiuma è pronta.
- Bottiglia di plastica: shakerando il latte caldo in una bottiglia di plastica vuota, otterremo una schiuma degna di nota.
- Montalatte: come dice la parola stessa, questo strumento è molto utile per la montatura del latte. Il montalatte è un contenitore con un pistone al suo interno; versato il latte si fa salire e scendere velocemente il pistone che formerà bolle di acqua che faranno schiumare il latte.
- Barattolo e forno a microonde: Per creare la schiuma con questo metodo bisogna prendere un barattolo di vetro, inserire il latte, sigillare con un coperchio e shakerare il latte per 30 secondi. Una volta formatesi delle bolle, riporre il barattolo senza coperchio nel microonde e azionare per 30 secondi. Ecco a voi la schiuma per il vostro cappuccino.
Ora che abbiamo scoperto come fare la schiuma, è il momento di realizzare il cappuccino a casa!
Per prima cosa versare il caffè espresso nella tazza, successivamente versare il latte caldo e per ulto aggiungere la schiuma. Il cappuccino a casa è finalmente pronto!
Flat White
Il Flat white (letteralmente piatto e bianco) è una
variante del cappuccino nata in Oceania, Australia e Nuova Zelanda se ne contendono la paternità. Nasce nel secondo dopoguerra, quando, gli italiani presenti in quei luoghi, chiedevano un cappuccino ma veniva preparato non secondo i metodi canonici italiani, quindi caffè espresso, latte caldo e latte montato, bensì unendo semplicemente il caffè espresso e il latte. Con dovuti miglioramenti è stata creata questa bevanda che ha un’identità propria. Vediamo come si prepara un Flat White.
Come preparare il Flat White
Per preparare un flat white, si può utilizzare una macchina per espresso con la lancia del vapore o una macchina per caffè superautomatica. Si inizia versando un doppio ristretto nella tazza, se si preferisce un caffè meno forte si può usare un doppio espresso o un ristretto semplice.
Successivamente viene aggiunta la schiuma di latte, che viene creata con una piccola quantità d’aria per mantenere una consistenza piuttosto fluida e una schiuma molto fine, nota anche come microschiuma. Il flat white ha solo due strati, senza la tipica corona di schiuma densa presente nel cappuccino.
Preparare il
Flat White a casa non è stato mai così semplice:
Si inizia versando il doppio caffè espresso nel bicchiere e successivamente si aggiunge il latte caldo. La schiuma deve essere vellutata e non tanto spessa e densa come nel cappuccino; un mix di schiuma montata e latte caldo liquido. Ecco pronto il Flat White!
Latte
Il “latte” può essere definito un flat white un po’ più grande; infatti, le dosi del latte rispetto al flat white sono maggiori. Un “latte” che si rispetti ha
3 strati ben visibili: caffè, latte caldo e schiuma.
Per creare un “latte” a casa iniziamo versando il caffè espresso nel bicchiere, ci aggiungiamo il latte caldo stando attenti a non far andare la schiuma e successivamente viene creato il terzo strato con il latte montato. Il “latte” è pronto per essere gustato.
C’è una sostanziale differenza tra il “latte” e il latte macchiato. La preparazione del “latte” prevede che il latte venga aggiunto nel bicchiere dove è già presente il caffè espresso, mentre per la preparazione del latte macchiato, il caffè viene aggiunto direttamente nel latte.
Differenze di dosaggio tra Cappuccino, Flat White e Latte
Come abbiamo letto nei paragrafi precedenti, ogni bevanda ha il suo dosaggio e la sua preparazione e grazie a questo ora possiamo dire con certezza di cosa si tratta e possiamo ordinare in base ai nostri gusti.
Anche se queste prelibatezze condividono gli stessi ingredienti condividono la stessa anima, la preparazione e le dosi li differenziano. Vediamolo insieme:
Volume: 170 ml
1 tazzina caffè espresso
100 ml latte caldo
40 ml schiuma di latte
Volume: 150
2 tazzina caffè ristretto
90 ml latte caldo
20 ml schiuma di latte
Volume: 260
1 tazzina caffè espresso
200 ml latte caldo
30 ml schiuma di latte
Cappuccino, Flat White e Latte a casa con Caffè Roen
Alla base di tutte queste preparazioni c’è il caffè e per godere del gusto di queste bevande ci vuole senza dubbio un caffè di qualità. Le miscele di
Caffè Roen sono perfette per i momenti in cui vuoi concederti
attimi di piacere.
Ora che sai come preparare a casa il perfetto cappuccino o il perfetto flat white o ancora il “latte”, ti invitiamo a scoprire i
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