Il cappuccino è una delle preparazioni più famose a base di latte e caffè, una delle più amate, ma anche la più difficile da preparare! Vediamo come si fa
Il
cappuccino è una delle
preparazioni che
meglio descrivono la maestria e la competenza di un barista. Per preparare un
cappuccino perfetto, infatti, non basta
padroneggiare gli strumenti necessari alla sua preparazione, ma bisogna soprattutto
conoscere bene la materia prima con cui si lavora,
come questa si comporta e come si trasforma. Insomma, servono
competenze tecniche ed
esperienza che
non si possono improvvisare!
In questo articolo, ti spieghiamo
come preparare un cappuccino perfetto e quali sono i segreti per non sbagliare nessun passaggio. Se sei curioso di sapere
qual è il metodo di preparazione di una crema di latte impeccabile e
quali sono le migliori varietà di caffè espresso per il cappuccino, sei nel posto giusto!
Le misteriose origini del cappuccino
Oggi il cappuccino è una
bevanda diffusa e amata in tutto il mondo. Basti pensare che la
"Latte Art", ovvero
l’arte di creare forme e disegni con la crema del cappuccino, ha spopolato addirittura in
Giappone, dove gli artisti arrivano a creare niente di meno che
sculture tridimensionali con la schiuma, dando vita ad animali e vari personaggi.
Ma se vogliamo risalire all’
origine di questa bevanda, ci troviamo davanti a
un vero mistero. Ci sono, infatti,
più versioni della storia sull’
origine del cappuccino e sul perché sia stata battezzato con questo
curioso nome. Secondo alcuni, il cappuccino altro non sarebbe che una versione adattata del
"Kapuziner", una bevanda che si consumava nei
caffè di Vienna già a partire dal
XVII secolo. Il "Kapuziner", che tradizionalmente
veniva consumato con la panna, sarebbe in seguito arrivato nel Bel Paese tramite i soldati austriaci. È proprio in Italia, secondo la storia, che la
crema di latte avrebbe preso il posto della panna, dando origine alla bevanda che conosciamo oggi.
Ci sono altre versioni della storia, che hanno sempre in comune la città di Vienna. In una di queste, la bevanda fu inventata da un frate cappuccino, tale
Marco d’Aviano, nel
1693. L’assegnazione del nome fu quanto meno scontata quando il frate fu visto alla corte dell’imperatore
Leopoldo I con il tipico cappuccio del suo ordine, di color marrone.
Un’
ultima versione, tra le storie sull’origine del cappuccino, ci sembra particolarmente
originale. Avete presente la testa calva dei frati cappuccini, che in seguito alla pratica della
"tonsura" si tagliano i capelli solo al centro, lasciando i capelli tutt’attorno? Ecco, secondo alcuni questo
insolito taglio di capelli assomiglierebbe proprio alla schiuma del latte,
con il marrone del caffè intorno, e da qui il nome. Veramente
non c’è limite alla fantasia!Come si prepara il cappuccino perfetto?
Ma veniamo al dunque. Del resto, se sei qui, è perché vuoi
imparare a fare un cappuccino perfetto!
La prima cosa che devi sapere è che, per la preparazione di un
buon cappuccino, il
latte più indicato è quello
intero. Questo tipo di latte, infatti, non viene sottoposto al processo di scrematura, e perciò
contiene tutte le proteine (
caseine e
proteine del siero) che
servono a formare la crema e
dare al latte una miglior corposità. Contiene, inoltre, i
grassi: indispensabili per
dare al latte maggior sapore.
Per creare la consistenza giusta della crema di latte, che deve essere morbida e vellutata, c’è
un’altra cosa che dobbiamo tenere a mente: il latte deve essere rigorosamente
fresco. È quindi da
evitare quello a lunga conservazione (UHT).
Il segreto è nella schiuma: come montare il latte
Per avere una
crema di latte perfetta, bisogna seguire i
passaggi corretti con
rigore quasi scientifico.
Segui alla lettera i passaggi che ti descriviamo e - parola nostra - la schiuma del tuo cappuccino sarà
ineccepibile!
La prima cosa da fare è
riempire il bricco per metà di latte, che deve essere
freddo. La
lancia del vapore, che servirà ad insufflare aria all’interno del nostro latte, dovrà essere posizionata quasi al
centro del bricco, ma
leggermente spostata verso uno dei lati. In questa fase, bisogna fare particolare attenzione:
la punta della lancia a vapore, definita "ugello",
deve rimanere sempre appena sotto la superficie, per cui il bricco dovrà essere abbassato mano mano che il latte cresce di volume.
Quando la temperatura del latte raggiunge quella della mano, ovvero
tra i 35° e i 37°, è il momento di
immergere la lancia a vapore completamente e
ruotarla leggermente. In questo modo, il latte inizierà a vorticare su sé stesso e, mentre sale la temperatura,
ingloberà una quantità d’aria ancora maggiore.
Quando il bricco diventa bollente, ci siamo. Il latte sarà ora intorno ai
65°, che è la
temperatura ideale per assemblare il nostro cappuccino. Facciamo roteare il bricco un paio di volte, giusto il tempo di
compattare al meglio la crema e
renderla più lucida,
et voilà! Abbiamo superato con successo
la parte più complessa della preparazione, montando il latte
a regola d’arte.
I segreti del cappuccino perfetto
Sei impaziente di provare a preparare il tuo
cappuccino a regola d’arte? Prima di lasciarti, vogliamo
darti qualche altro consiglio veloce che renderà la preparazione del cappuccino
ancora più facile!
Innanzitutto, quando parliamo di cappuccino, le
proporzioni sono fondamentali. La
quantità di caffè nel drink
non deve superare il 25%. Parlando proprio del
caffè, non serve neanche dirlo: un
cappuccino eccezionale si prepara solo con un
espresso di qualità. Da preferire è sicuramente un
caffè dal gusto intenso, con
crema dalla tessitura fine e compatta, come le nostre ottime miscele
Caffè 100% Arabica Gourmet - Espresso Bendinelli e
Caffè 100% Arabica - Caffè Roen.
Un ultimo consiglio: servi il tuo cappuccino su
tazza di ceramica. Tratterrà meglio
tutto il calore e
tutta la bontà del tuo
cappuccino perfetto.
P.S. La
moka è un’altra delle preparazioni sulle quali
c’è sempre qualcosa da imparare. Se sei curioso, ne abbiamo parlato
qui.