giovedì 29 febbraio 2024

Caffè in Frigo: Si può mettere? Ecco la Verità

caffe in frigo

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autore: Redazione

Nell’approfondimento che segue, esploreremo le ragioni del perchè non va messo il caffè in frigo. Scopriremo le complesse dinamiche legate a temperatura, umidità e condensa che possono compromettere gli aromi della preziosa bevanda. Inoltre, esamineremo attentamente l’impatto di odori estranei e sbalzi termici sulla conservazione del caffè. Alla luce di queste considerazioni, verranno proposte alternative efficaci per preservare la freschezza e l’aroma del caffè, offrendo attenti consigli sulle pratiche di conservazione.

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Come e dove conservare il caffè

L’apertura di una nuova confezione rilascia un aroma intenso e unico nel suo genere. Questo profumo è desiderato da tutti gli amanti del caffè, i quali sperano di poterlo conservare, intatto in ogni sua sfumatura, durante la degustazione del loro caffè in tazzina.

Evitare la dispersione e il deterioramento di questa fragranza si presenta infatti come una sfida per niente banale.

Le teorie sulla conservazione caffè, a volte prive di fondamento o persino controproducenti, sono numerose. Per affrontare il problema nella sua completezza, è fondamentale partire dalle basi, ossia dal momento dell’acquisto.

La modalità di confezionamento del prodotto gioca un ruolo determinante nella conservazione ottimale del caffè e dei suoi aromi.

Vediamo tutto quello che c’è da sapere come conservare il caffè ma soprattutto risponderemo alla domanda centrale di questo articolo: “si può mettere il caffè in frigo?”


Come conservare il caffè dopo l’apertura

Come si conserva il caffè? Il metodo per conservare caffè riveste un’importanza cruciale come precedentemente indicato, il caffè, una volta sottoposto a tostatura, diventa poroso e contiene una componente lipidica, fattori che lo rendono sensibile agli odori intensi per la sua capacità assorbente, ma delicato quando entra a contatto con aria e luce a causa della sua componente grassa.

Quindi, dove si conserva il caffè? Ecco la risposta su come si conserva il caffè una volta aperto: È consigliabile conservarlo in un ambiente asciutto e fresco, lontano da fonti di calore e luce.

Si consiglia l’utilizzo di un contenitore ermetico per evitare il contatto del caffè con odori e liquidi, considerando la sua elevata capacità assorbente. Inoltre, è essenziale che il contenitore non sia trasparente, questo per proteggere il prezioso alimento dalla luce, evitandone il deterioramento nel tempo.

In virtù della sua porosità e consistenza, è opportuno evitare di esporre il caffè a eccessivo calore o a sbalzi di temperatura estremi. La componente lipidica contenuta non reagisce positivamente a temperature elevate, condensa o temperature troppo basse.

Quindi, posso o non posso mettere il caffè in Frigo? Continuiamo la nostra analisi…con importanti accorgimenti per poi arrivare alla risposta a questa emblematica domanda su come conservare il caffè.

Leggi il nostro articolo su quanta caffeina in un caffè.


Come conservare il caffè in casa

Il primo passo cruciale per conservazione caffè avviene al momento dell’acquisto. È essenziale selezionare confezioni in linea con il proprio consumo. In tal senso, è preferibile scegliere delle confezioni abbastanza piccole o in alternativa confezioni grandi (500g – 1Kg) e poi una volta aperte partizionarle in contenitori ermetici così da non perdere l’aroma del caffè.

Seguendo questo principio, è fondamentale acquistare un prodotto non troppo datato: verificare la data di scadenza. È consigliabile acquistare il caffè poche settimane dopo la produzione, un anno prima della scadenza. Quindi controlliamo sempre le etichette per sapere quando e come conservare caffè.


Quale confezione scegliere

Indipendentemente dalla tipologia di lavorazione, il caffè può essere acquistato in confezioni sottovuoto, generalmente più diffuse o in barattoli.

In quest’ultima opzione, il prodotto non viene esposto all’aria, poiché all’interno dei contenitori vengono inseriti gas inerti per garantire una conservazione caffè ottimale.

Entrambe le tipologie di imballaggio sono sicure, anche se le confezioni sottovuoto risultano più pratiche, leggere e meno ingombranti al momento dello smaltimento nei rifiuti.

Vuoi leggere uno dei nostri approfondimenti più amati, clicca qui per scoprire l’articolo sul caffe corretto.


Perché il caffè non va in frigo

Siamo arrivati al dunque. Lo metto o non lo metto il caffè in Frigo? Ecco la risposta.

Risulta essenziale sfatare due convinzioni che possono nuocere alla preservazione degli aromi della bevanda.

1. Evitare di mettere il caffè in Frigo!
Nonostante non tutte le correnti di pensiero tra gli esperti siano concordi su questo punto. Noi siamo esperti in questo settore e perciò ci sentiamo di dirvi di non farlo. No al caffè in frigo!
La pratica diffusa di conservare il caffè in frigorifero o, ancor peggio, nel freezer è fortemente sconsigliata. Tanto il caffè macinato quanto i chicchi sono sensibili sia al calore che al freddo, così come agli sbalzi termici.
Inoltre, il cambiamento repentino di temperatura al momento dell’estrazione dal frigorifero può causare la formazione di condensa all’interno del contenitore, compromettendo la qualità a causa dell’umidità. La conservazione nel congelatore può anche compromettere gli aromi e danneggiare i grassi naturali, indipendentemente dagli sbalzi termici.

2. Evitare l’aggiunta di elementi estranei.
C’è chi ritiene che l’inserimento di oggetti come tappi di sughero o bucce di mela siano benefici per mantenere l’umidità naturale del caffè. Tuttavia, questa pratica è erronea e può promuovere l’irrancidimento e contaminare l’aroma originario.


Come conservare il caffè in frigo

Dopo quanto appena discusso, è evidente che la conservazione del caffè nel frigo è un’abitudine errata e dannosa per gli aromi. Il frigorifero contiene vari alimenti con odori che possono penetrare nel caffè. Anche se si sceglie per un contenitore ermetico, il caffè resta comunque suscettibile agli sbalzi di temperatura e quindi presenta il rischio di condensa che può compromettere l’aroma.

In sintesi, conservare il caffè in frigo non è una pratica consigliata. Si consiglia di preservarlo in un contenitore scuro ed ermetico, in un luogo fresco e protetto dalla luce, come ad esempio il mobile della cucina o la dispensa, per mantenere più a lungo i suoi sapori, così da assaporare un caffè dalle caratteristiche aromatiche intatte.

Se sorgono ancora incertezze sulla migliore modalità di conservazione del caffè, non esitate a contattarci attraverso la nostra sezione dedicata: saremo lieti di rispondere alle vostre domande!


Quali sono i principali nemici per la conservazione del caffè

A compromettere la conservazione ottimale del caffè sono principalmente gli agenti atmosferici, elencati di seguito in ordine di rilevanza:

1. Aria
2. Umidità
3. Calore
4. Luce

Questo giustifica il motivo per cui, chi è un esperto vero e certificato del caffè, consiglia costantemente di conservare il caffè in un ambiente fresco e asciutto.

Malgrado l’evidenza degli effetti negativi di questi fattori, coloro che hanno quotidianamente a cuore la corretta conservazione del caffè devono tenerli attentamente in considerazione. C’è da dire però che anche con una gestione impeccabile, il prodotto è inevitabilmente esposto agli agenti atmosferici, poiché soprattutto l’aria e l’umidità penetrano nei contenitori ogni volta che vengono aperti.

Il riscaldamento può costituire un’ulteriore preoccupazione, soprattutto durante la stagione estiva, ma anche il freddo e le variazioni di temperatura possono essere altrettanto dannosi per mantenere il caffè in condizioni ottimali.

Al danno causato dagli agenti atmosferici, come detto in precedenza, si aggiunge il rischio di contaminazione da altri odori, soprattutto nel caso del caffè già macinato, che può assorbire facilmente gli aromi circostanti.

Non casualmente, posizionare un contenitore aperto con una piccola quantità di caffè macinato nel frigorifero può contribuire a limitare odori indesiderati. Inoltre, la polvere, se sfregata sulle mani dopo la preparazione di cibi, può svolgere la stessa funzione anti-odore. Ecco quindi l’unica motivazione per mettere il caffè in frigo! Utilizzarlo per limitare gli odori indesiderati degli altri alimenti! Ma fate attenzione perché così perderete gli aromi del vostro amato barattolo di caffè!

Scontato dirlo, ma noi preferiamo gustarci il nostro buonissimo caffè!


Come si conserva il caffè in chicchi

Come conservare il caffè? La scelta della forma in cui viene acquistato e utilizzato il caffè riveste un ruolo cruciale: è risaputo che il caffè in grani conserva il suo aroma unico per un periodo più lungo dopo la tostatura rispetto al caffè macinato. Questo spiega la preferenza nei bar di acquistare caffè in grani e di macinarlo al momento o durante la giornata tramite apposite macchine integrate.

In generale, vale questa regola: per il caffè in grani, il 50% del suo aroma dura per diversi giorni. Il caffè macinato invece, si può sfruttare solo per due ore dalla macinatura, mentre in tazzina, la metà della freschezza si disperde dopo soli due minuti.

Certo che queste differenze sono difficili da cogliere a meno che non siate degli assaggiatori di caffè professionisti, perciò non preoccupatevi per il vostro caffè perché rimarrà profumato e aromatico allo stesso modo!

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Il processo di lavorazione del caffè influisce notevolmente sulla sua capacità di mantenere le caratteristiche organolettiche. La miscela macinata è cinquanta volte più suscettibile all’ossidazione rispetto al caffè in chicchi, a causa della maggiore superficie di contatto con l’aria.

Questa distinzione gioca sicuramente a favore dei chicchi rispetto al caffè macinato, anche se non è l’unico motivo che dovrebbe spingere gli amanti del caffè a preferire questa forma di lavorazione più grezza.

I chicchi, oltre a resistere meglio al deterioramento, garantiscono la massima fragranza degli aromi, rilasciata dalla macinazione al momento, come avviene nei bar. Sebbene il caffè già macinato sia più comune nell’uso domestico, gli appassionati dell’espresso dovrebbero almeno considerare l’opzione di acquistare un macinacaffè di qualità.

Chi opta per il caffè in chicchi deve assicurarsi di mantenere pulito il macinacaffè in tutte le sue parti, aspetto altrettanto importante per preservare adeguatamente il caffè senza alterarne l’aroma originario.

Ma quindi si può mettere il caffè in grani in frigo? No! Le motivazioni sono quelle di cui abbiamo parlato sopra nel paragrafo dedicato.


Come si conserva la moka

La moka, o macchinetta del caffè, è un dispositivo che richiede particolari accorgimenti per una corretta conservazione. Dopo l’utilizzo, è importante smontare le sue parti, come il filtro e la guarnizione, lavarle accuratamente con acqua calda e lasciarle asciugare completamente.

Per il corpo della moka, si consiglia di pulirlo con acqua calda senza l’uso di detergenti aggressivi. Una volta asciutta, è preferibile conservare la moka in un luogo fresco e asciutto, evitando l’esposizione diretta alla luce del sole. Inoltre, lasciare il coperchio leggermente aperto può contribuire a prevenire la formazione di cattivi odori.

Da evitare, come già detto in precedenza numerose volte, di conservare il caffè in frigo.


Come si conserva il caffè già fatto

Il caffè già fatto deve essere gestito con attenzione per preservarne al meglio aroma e sapore. Prima di conservarlo, assicurarsi che si sia raffreddato completamente.

Successivamente, trasferirlo in un contenitore ermetico per ridurre l’esposizione all’aria, principale nemico della freschezza del caffè. Evitare contenitori trasparenti, poiché la luce può alterarne il sapore. Conservare il caffè in frigo è una pratica comune, ma non corretta, infatti è meglio utilizzare un contenitore ermetico per evitare che assorba odori indesiderati.


Come capire se il caffè è andato a male

Il caffè andato a male può manifestare diversi segni. Un aroma strano o sgradevole, diverso dal profumo caratteristico del caffè fresco, potrebbe indicare che il caffè si è deteriorato. La presenza di muffa sulla superficie potrebbe essere un chiaro segnale di deterioramento.

Inoltre, se il caffè ha un sapore amaro, stantio o sgradevole rispetto al solito, potrebbe essere indicativo di un problema. È fondamentale prestare attenzione a questi segnali e, se presenti, evitare di consumare il caffè, in quanto potrebbe compromettere l’esperienza del gusto.


Quanti giorni si può conservare il caffè

Scopriamo insieme quanto dura il caffè. La durata di conservazione del caffè dipende da diversi fattori, tra cui la sua forma (in grani o macinato), il metodo di conservazione e le condizioni ambientali.

In generale, il caffè in grani conserva il suo aroma per un periodo più lungo rispetto a quello già macinato. Se conservato correttamente in un contenitore ermetico, al riparo da luce e odori, il caffè macinato può mantenere la sua freschezza per circa 1-2 settimane.

Per il caffè in grani, questo periodo può estendersi a diverse settimane, specialmente se conservato in modo adeguato. Tuttavia, è sempre consigliabile consumare il caffè il più fresco possibile per apprezzarne appieno le caratteristiche organolettiche.


Come conservare il caffè macinato

Ecco la risposta a come conservare caffè macinato. La corretta conservazione caffè macinato è essenziale per mantenere il suo aroma e sapore il più a lungo possibile.

Ecco alcuni consigli su come conservare caffè macinato:

1. Contenitore ermetico: Trasferisci il caffè macinato in un contenitore ermetico per ridurre al minimo l’esposizione all’aria. L’ossigeno è uno dei principali nemici della freschezza del caffè, contribuendo al deterioramento degli oli essenziali che conferiscono sapore e aroma.
2. Luogo fresco e buio: Conserva il contenitore in un luogo fresco e buio. Evita di esporre il caffè alla luce diretta del sole, poiché la luce può contribuire alla perdita di aroma e freschezza.
3. Evita temperature estreme: Il caffè macinato è sensibile alle variazioni di temperatura. Evita di conservarlo vicino a fonti di calore, come fornelli o apparecchi elettrici, e evita luoghi eccessivamente freddi, come il congelatore.
4. Usa un contenitore opaco: Se possibile, utilizza un contenitore opaco per impedire che la luce danneggi il caffè. I contenitori trasparenti permettono alla luce di penetrare, mentre quelli opachi offrono una maggiore protezione.
5. Consuma rapidamente: Anche se conservato correttamente, il caffè macinato perderà gradualmente la sua freschezza nel tempo. Cerca di consumarlo entro un periodo di 1-2 settimane per apprezzare appieno il suo sapore ottimale.
6. Pulizia del macinino: Se stai macinando il caffè tu stesso, assicurati che il tuo macinino sia pulito per evitare contaminazioni e preservare l’aroma originario.

Seguendo questi consigli, potrai massimizzare la freschezza del caffè macinato e godere di una tazza di caffè deliziosamente aromatica ogni volta che lo prepari.

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