La rubrica "le città del Caffè" è un itinerario nei luoghi dove questa bevanda non è solo un prodotto di largo consumo, ma simbolo identitario e stile di vita. Iniziamo questo viaggio a Trieste, dove la tradizione caffeicola ha dato origine, oltre che a una fiorente economia, a una vera e propria cultura.
Ci sono molto luoghi, in Italia, dove il caffè è molto più di una bevanda. C'è
Napoli, dove la "cuccumella" e il "caffè sospeso" mantengono vive tradizioni sociali antiche; c'è
Torino con il suo "bicerin" e
Milano con la sua "barbajada"; e poi ancora
Venezia, tra le cui piazze e vicoli Carlo Goldoni ambienta una delle sue più celebri commedie, "La bottega del caffè", viva testimonianza del ruolo del caffè nei costumi sociali dell'epoca.
Tuttavia, in nessun luogo del Bel Paese il caffè si è intrecciato così profondamente nel tessuto culturale cittadino come a
Trieste. In questa città, tanto bella quanto particolare, la posizione economica strategica e il
melting pot culturale hanno dato origine a un'
ambiente prolifico e vitale nel quale la cultura del caffè, in tutte le sue sfaccettature, ha avuto uno sviluppo senza precedenti. In questo articolo vi accompagniamo in un breve viaggio in questa città per scoprire il suo rapporto con il caffè.
Trieste: una "miscela" speciale di tradizioni e culture
La storia d'amore di Trieste con il caffè inizia quando questa città, situata al vertice nord-orientale della penisola italiana, si trova sotto il dominio dell'impero asburgico, nel
XVIII secolo. Collocata in uno snodo strategico tra Italia, Austria e Slovenia, Trieste è - geograficamente - la "porta" che, dal bacino mediterraneo dà accesso all'Europa centrale e a quella orientale.
Ed è proprio questa caratteristica a renderla, nel Settecento, candidata ideale per l'istituzione di un
porto franco internazionale, ad opera di
Carlo VI d'Asburgo nel
1719. Sarà il primo passo di un'espansione continua, che includerà la costruzione di nuove infrastrutture logistiche e importanti provvedimenti amministrativi, fino all'istituzione della
borsa del caffè nel
1904 - culmine ideale del raggiungimento della sua rilevanza internazionale.
In questo sviluppo ha avuto un ruolo fondamentale anche dall'imperatrice dell'impero austro-ungarico
Maria Teresa d'Austria che, nel
1779, ha risparmiato il caffè da pesanti tasse doganali, presenti invece sulle bevande alcoliche, creando l'infrastruttura ideale per un fiorente mercato.
Da allora, il consumo di caffè a Trieste è andato sempre più diffondendosi, così come in città si sono diffuse
botteghe di caffè, che divennero in quegli anni luoghi centrali della vita sociale, in grado di sopravvivere a guerre e condizioni economiche avverse. Oggi, i
Caffè a Trieste sono uno ogni 300 abitanti, ben sopra la media nazionale di uno ogni 400, e il 30% del caffè immesso in Italia continua a passare per il porto di Trieste, a confermare la centralità, non solo culturale, di questa città.
Il caffè a Trieste tra passato e presente
Trovandosi a Trieste si ha la sensazione di essere al centro di tutto. Qui si incontra tutta la filiera produttiva che riguarda il caffè: importatori, trader, banche e assicurazioni, fino ad aziende per la lavorazione del crudo, torrefazioni e aziende specializzate nella decaffeinizzazione. Non stupisce, allora, che in questa città siano nate tante
iniziative culturali,
economiche,
scuole di formazione legate al mondo del caffè, che connettono un passato florido a un futuro altrettanto glorioso.
In questa città, soprattutto, è presente l'ultima - non per importanza - categoria della filiera produttiva: quella dei tanti
Caffè, pronti a deliziare il palato (e gli occhi) di ogni avventore. Tra i caffè più importanti si annovera l'
Antico Caffè San Marco, che conserva ancora il fascino e i fasti del passato, il
Caffè Tommaseo, tra i più antichi della città, o ancora il
Caffè degli Specchi, caratterizzato dalla vista mozzafiato sul mar Adriatico e sulla splendida Piazza dell'Unità d'Italia.
Trieste è piena di caffè storici, ciascuno con la sua storia, particolarità e aneddoti che sarebbe impossibile descrivere qui: salotti buoni per eventi mondani e, allo stesso tempo, teatro di eventi storici di grande rilevanza.
E poi c'è il "
capo in b", e quel modo tutto particolare di chiamare le varie preparazioni a base di latte e caffè, dei quali abbiamo parlato
in questo articolo. Insomma,
una città tutta da scoprire.
Con Caffè Roen continua il viaggio nel mondo del caffè
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caffè espresso è
una passione da coltivare giorno per giorno e, soprattutto,
da condividere. Per questo, all'interno del nostro
blog, cerchiamo di diffondere la cultura del caffè e tutto il mondo di nozioni, tradizioni e curiosità che ruotano attorno a questa bevanda.
Ciò che meglio trasmette la nostra passione per il caffè, tuttavia, è proprio il
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