Il nostro viaggio oggi ci porta alle origini del caffè. Assaggiare caffè etiopico è un’esperienza unica, da affrontare con il rispetto dovuto a questo prodotto.
Procediamo il nostro
viaggio nel mondo del caffè con la scoperta di
un nuovo, eccezionale prodotto. Nella nostra
torrefazione, infatti, ogni giorno si ha l’occasione di fare
esperienze uniche e
imparare qualcosa di nuovo. Questa volta ho avuto l’occasione di fare un viaggio sensoriale lì dove la storia del caffè ha avuto inizio: in
Etiopia. Accompagnatemi in questo viaggio alle
origini del caffè.
Da dove viene il caffè: leggenda della sua origine
Vi siete mai chiesti dove è nato il caffè? Nel mondo del caffè circola da sempre una
leggenda particolare sulle
origini del caffè, che ne attribuisce la provenienza proprio all’
Etiopia. Secondo la leggenda, infatti, molti secoli fa un
pastore di capre etiope si accorse di come le sue capre, dopo essersi cibate delle
bacche di uno strano arbusto, avessero un comportamento insolito, più attivo ed energico.
Fu così che anche il pastore, un po’ per curiosità ed un po’ per provare questo strano effetto di eccitamento, decise di cibarsene, dando inizio inconsapevolmente alla
storia di un
prodotto che ha accompagnato l’umanità per secoli, fino al giorno d’oggi: il
caffè!
Conoscendo bene questa leggenda e avendola sentita raccontare più e più volte, ho sempre avuto un certo timore reverenziale nell’accostarmi all’assaggio dei
caffè etiopici: un po’ come quando si parla ad
un vecchio saggio che ti scruta dall’alto della sua esperienza e del suo sapere. Sono stato, però, sempre ben conscio della qualità che questi caffè possono offrire. Nomi come
Sidamo, Yrgacheffe, Djmmah ed altri ancora, infatti, sono sempre risuonati nei colloqui con i commercianti di caffè crudi, nelle fiere del caffè o in altre occasioni nelle quali il caffè era al centro della discussione.
L’assaggio del caffè etiopico
Ecco, quindi, che dopo diversi tentennamenti, mi sono deciso a scrivere di un
assaggio di caffè etiopico, in particolare un cosiddetto
Yrgacheffe, cioè quello proveniente dalla regione attorno all’omonima città. Si tratta di un
caffè arabica della varietà cosiddetta
Heirloom, che è un termine usato per indicare diversi tipi di
sottovarietà autoctone dell’Etiopia, lavorato con il metodo lavato da una piccola cooperativa di agricoltori di quella regione.
Partendo da questi presupposti, l’assaggio si annunciava sicuramente di
alto livello: la varietà Heirloom è riconosciuta infatti per dare
una tazza dal bouquet molto fine, con note di
fiori e
agrumi che possono variare molto da regione a regione, creando numerose specificità e diversità anche nel raggio di pochi chilometri. Inoltre, il processo di
lavorazione a umido o lavato, grazie alla leggera
fermentazione in acqua, ne amplifica ed esalta tali caratteristiche.
Caffè etiopico: assaggio con il metodo "cupping"
Come faccio sempre in questi casi, ho iniziato l’esperienza di
degustazione caffè con il cosiddetto
“cupping”, cioè la
metodologia di assaggio standard per i caffè speciali riconosciuta a livello internazionale, che permette di apprezzare anche le
caratteristiche più fini dei diversi tipi di caffè.
In questo caso, l’assaggio ha rivelato sentori di
pesca e
bergamotto, un’
acidità fine bilanciata e un
corpo avvolgente e
vellutato. Mi ha colpito soprattutto l’
intensità degli aromi e il loro
equilibrio e
potenza, decisamente un
caffè eccezionale!
Caffè etiopico: assaggio con il metodo espresso
Viste le premesse con il cupping ho voluto approfondire ed assaggiarlo con il metodo
espresso, quindi con una
tostatura più scura e un’estrazione effettuata con una
macchina espresso professionale.
Ho ottenuto
uno dei migliori espressi assaggiati negli ultimi anni! Solitamente i
caffè etiopici tendono ad essere
molto aromatici ma, allo stesso tempo, ad avere una
forte acidità. Grazie alla nostra
torrefazione con metodo artigianale, invece, siamo riusciti ad ottenere un
espresso molto bilanciato e allo stesso tempo
fine ed
aromatico, mantenendo tutti i suoi
fini sentori di fiori ed agrumi. Allo stesso modo, inoltre, siamo riusciti a conferire quel
corpo, quella
cremosità e tipici
sentori di cacao e nocciole che si ritrovano in un
vero espresso!
Insomma,
fidandoci dell’intuito del pastore ci siamo addentrati nei meandri del mondo del caffè e abbiamo conosciuto
un caffè dalle caratteristiche straordinarie, uniche ed inimitabili che lo rendono veramente
speciale e lo faranno diventare presto
uno dei nostri caffè monorigine migliori! A presto con nuovi aggiornamenti sul mondo del
caffè artigianale!