Il caffè del marinaio è una bevanda tipica della tradizione marinaia marchigiana, che i marinai erano soliti preparare a bordo versando nella moka rum e liquore all’anice. Una miscela bevuta ancora oggi e molto facile da preparare. Scopri la ricetta e come gustarlo.
Che cos’è il caffè del marinaio?
Il
caffè del marinaio è una bevanda tipica della
tradizione marinaia marchigiana, caratterizzata da anni di storia e origini antiche. Veniva preparata, e così si prepara tutt’oggi, con una
moka, nella quale i marinai versavano
acqua,
rum e vari
distillati a base di anice che trovavano a bordo. Questa miscela alcolica di caffè veniva usata dai pescatori per scaldarsi e restare svegli durante le lunghe notti trascorse in mezzo al mare.
Oggi il caffè del marinaio è molto diffuso nelle Marche, e non solo, come
digestivo o come
abbinamento liquoroso
da accompagnare ai dolci a fine pasto. Ha un
gusto deciso e un aroma inconfondibile che, quando si assapora, ricorda il profumo del mare e della terra marchigiana. Il caffè del marinaio può essere
gustato bollente, a
temperatura ambiente o
freddo, a seconda delle preferenze.
Questo prodotto porta con sé anni e anni di
storia,
ingredienti particolari, leggende e segreti legati alla sua
preparazione. Quindi, non ci resta che scoprirli insieme.
Caffè del marinaio: storia e origini
Il
caffè del marinaio non è solo una bevanda, ma una tradizione che affonda le sue radici nella storia della
pesca marchigiana. Quello del marinaio, si sa, è un lavoro faticoso che mette a dura prova il fisico e il cuore. Quando i marinai salpavano, non avevano la certezza di quante gelide notti in mare avrebbero dovuto affrontare e quando avrebbero potuto riabbracciare i propri cari. A volte stavano via settimane, altre volte addirittura mesi.
Per resistere al freddo e restare svegli durante la notte, i marinai erano soliti prepararsi
grandi quantità di caffè, rigorosamente con la
moka. Il caffè, però, non era l’unico ingrediente. Durante la preparazione, insieme all’acqua, aggiungevano alcuni alcolici, prevalentemente
rum e
distillati a base di anice, insieme ad altre spezie di cui disponevano già a bordo oppure che acquistavano nei porti in cui sostavano.
Il caffè, però, non è sempre stato l’ingrediente principale. Inizialmente, i marinai avevano l’abitudine di combattere il freddo con il
vino o il
rum aromatizzato alle spezie. Questo permetteva di scaldarsi, ma rappresentava anche una soluzione per affogare nell’alcool la nostalgia di casa e dei propri affetti. Ovviamente la sbronza non era il modo migliore di affrontare l’imprevedibilità e la pericolosità del mare, per questo, e chissà con quale intuizione, scelsero proprio il caffè come ingrediente per creare la bevanda che li avrebbe accompagnati in tutti i loro viaggi.
Fa sorridere pensare che in quel momento erano ignari di aver ideato qualcosa che andasse oltre una semplice bevanda aromatica e liquorosa. Il
caffè del marinaio, infatti, divenne una ricetta tramandata
di generazione in generazione, la cui preparazione subì innumerevoli variazioni, a seconda della disponibilità degli ingredienti o semplicemente dei gusti personali, ma che, ancora oggi, resta un
caposaldo della cucina marchigiana.
C’è chi lo gusta seduto al bancone di un bar, nei locali tipici o addirittura nei pescherecci, come si faceva una volta, e chi, invece, preferisce
prepararlo a casa in totale tranquillità, seguendo la ricetta originale o personalizzandola a piacere.
Ricetta del caffè del marinaio
La ricetta del caffè del marinaio ne ha fatta di strada! Come ormai sappiamo bene, i pescatori marchigiani la preparavano direttamente a bordo tutte le notti, mentre oggi rientra a pieno diritto nella lista delle ricette tipiche della cucina marchigiana. Gli
ingredienti ufficiali riconosciuti dalla tradizione e che non possono assolutamente mancare sono tre:
- il caffè: preferibilmente arabica,
- rum
- distillato all’anice: per quanto riguarda l’anice, ciò che rende la ricetta autentica, è l’utilizzo del Mistrà, un liquore all’anice tipico della terra marchigiana.
La
realizzazione di questa bevanda è molto
semplice: è sufficiente munirsi di una
moka tradizionale, nella quale (
ATTENZIONE!) vanno versati
sia l’acqua che i liquori. La caratteristica speciale della ricetta è proprio questa: rum e anice non vengono aggiunti alla fine, ma si cuociono insieme al caffè nella moka. Infatti, non è un
caffè corretto, in cui prima si prepara il caffè e poi si aggiunge il liquore; nel
caffè del marinaio il rum e il liquore all’anice si versano nel serbatoio della moka: questo fondamentale passaggio è determinante nel creare una
miscela di caffè aromatica dal sapore squisito!
La scelta della
quantità delle dosi alcoliche è a discrezione del consumatore: se non si vuole esagerare, una possibile soluzione è quella di ridurre le quantità di rum e anice e aumentare quella di acqua. Se non si trova il
Mistrà, invece, non c’è da preoccuparsi: va benissimo un qualsiasi altro liquore secco all’anice che si trova al supermercato o di cui si dispone già a casa. Ovviamente, la quantità delle dosi è soggettiva ed è possibile personalizzare la ricetta con l’aggiunta di ingredienti e liquori alternativi secondo i propri gusti. Fate attenzione però, perché
il caffè del marinaio può dare alla testa: sia a livello alcolico che di bontà!
Caffè del marinaio: gli ingredienti
Le indicazioni e le dosi qui di seguito sono adatte al consumo per una singola persona:
- caffè macinato: per la preparazione del vostro caffè del marinaio, noi di Caffè Roen vi consigliamo il nostro caffè 100% arabica, caratterizzato da una rotondità e da un aroma di frutta fresca che lo rendono davvero unico;
- ½ bicchierino dirum;
- ½ bicchierino di liquore all’anice: se si vuole assaporare il caffè del marinaio come un vero marchigiano, è bene utilizzare il Mistrà, altrimenti va benissimo anche utilizzare un liquore all’anice qualsiasi;
- Acqua.
Se invece si vuole utilizzare una moka per 4 persone e condividere il caffè del marinaio con i propri ospiti, per le dosi alcoliche è consigliato utilizzare un bicchierino intero.
Caffè del marinaio: la preparazione
La realizzazione del caffè del marinaio è davvero facile e a portata di tutti, basta seguire attentamente questi semplici passaggi:
- Versare nella moka il Mistrà o il liquore all’anice di cui si dispone;
- Successivamente, versare il rum;
- Aggiungere l’acqua fino ad arrivare al livello della moka;
- Inserire il filtro e aggiungere il caffè macinato;
- Chiudere la moka e farla andare a fuoco lento: è bene che il caffè venga su lentamente, così da sprigionare la rotondità di tutti i suoi aromi. Non aprire la moka finché non sarà uscito tutto il caffè.
E ora non vi resta che gustare il vostro caffè del marinaio. Ma come?
Bello fumante? A
temperatura ambiente o è meglio
lasciarlo raffreddare? Andiamo a scoprire insieme
come gustare il caffè del marinaio.
Caffè del marinaio: come gustarlo
Bollente: così come lo vuole la tradizione, così come lo bevevano i marinai per scaldarsi dal freddo delle notti trascorse in mare. Se bevuto appena fatto, ancora bello fumante, il gusto che incanterà il vostro palato sarà quello del
rum;
Freddo: lasciato raffreddare nella moka o dopo averlo versato in una tazzina. Ancora meglio se conservato in frigo. Gustando il proprio caffè del marinaio freddo, sarà possibile sentire che l’aroma che prevale su tutti è quello dell’
anice;
Temperatura ambiente: né troppo caldo, né troppo freddo. La temperatura perfetta se, gustando il proprio caffè del marinaio, si desidera sentire nella propria bocca l’esplosione di sapori di
tutti gli ingredienti utilizzati durante la preparazione.
Il caffè del marinaio si presta benissimo anche come liquore da accompagnamento
da abbinare a qualsiasi tipo di dessert: versato
freddo su una fetta di torta appena sfornata, oppure fatto colare ancora
caldo dentro una coppa di gelato al cioccolato o alla vaniglia.
Insomma, lasciatevi ispirare da un
gioco di temperature e consistenze: l’unica cosa certa è che il
caffè del marinaio sarà sicuramente il protagonista di tutte le vostre ricette!
Caffè del marinaio con Caffè Roen
Per chi non ha avuto la fortuna di assaporare un delizioso caffè del marinaio passeggiando per la riviera marchigiana, ma anche per chi la fortuna ce l’ha avuta e desidera replicare quella dolce esperienza anche a casa, noi di
Caffè Roen siamo felici di aiutarvi.
Perché crediamo fortemente che quella per il caffè sia una cultura bellissima e contagiosa, che va condivisa con tutti. Noi lo facciamo attraverso il nostro
blog, attraverso i nostri prodotti: la nostra passione per il caffè si traduce nella lavorazione di
caffè in grani che tostiamo con cura e dedizione ogni giorno nella nostra
torrefazione artigianale, situata ad Affi, in provincia di Verona. Vieni a trovarci, oppure visita il nostro
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N. B. Raccomandiamo un consumo sempre responsabile di bevande alcoliche.